Certamente, i bebè sono interessati all’oggetto libro e dimostrano un interesse precoce nel comprendere il loro significato sociale. Diversi studi hanno evidenziato che fin dai primi mesi di vita, i neonati mostrano interesse per libri e illustrazioni. Nuove tecnologie e strumenti di imaging cerebrale hanno rivelato che durante la lettura ad alta voce vengono attivate diverse aree cerebrali legate al linguaggio e alle emozioni nei bambini che ascoltano.
Queste attività stimolano l’attivazione neuronale e contribuiscono allo sviluppo neurologico, nonché della capacità empatica. I neuroni specchio, che sono fondamentali per l’imitazione e costituiscono la base di molteplici processi di apprendimento, sono anch’essi attivati durante queste attività, contribuendo a creare una sorta di struttura pre-lettrice che si svilupperà gradualmente fino a quando il bambino sarà in grado di leggere in modo autonomo.
In sostanza, esporre i bambini alla lettura fin dalla prima infanzia non solo li coinvolge in un’esperienza piacevole, ma contribuisce anche allo sviluppo del loro cervello e delle capacità cognitive ed emotive.